L'intera America Latina è un miracolo dal punto di vista storico: territori immensi, diversissimi fra loro, ove gli Spagnoli e i Portoghesi arrivarono non per eliminare le popolazioni esistenti e trovare spazio di espansione, ma per portare Cristo a genti perdute in feroci culti demoniaci, in guerre continue, in larghissimo uso di droghe.
Fra l'altro è impressionante la coincidenza temporale con la catastrofe del Bacino del Mediterraneo: Bisanzio presa dai Turchi nel 1453 significò la fine della vivibilità dell'intero Mediterraneo, con aggressioni continue ai Paesi Cristiani dal mare (Otranto 1480) e da terra (Belgrado, Budapest, poi Vienna). Mentre il Mediterraneo diventava un lago morto, il passaggio dell'Oceano con la Croce, da parte di Cristo-foro Colombo, apriva un immenso spazio di vita nuova (1492). La Vergine Morenita di Guadalupe, immagine non fatta da mani d'uomo (1531), significò e significa la Benedizione Celeste sulla civiltà ibrida di sangue e tutta cattolica che nasceva allora.
Tre secoli dopo, la Massoneria occupò l'intero Subcontinente con le "indipendenze" dalla Spagna (mentre non fu mai proclamata formalmente quella del Brasile dal Portogallo): ristrettissime cerchie di Illuminati si insediavano direttamente ai posti di comando dei vari Paesi, facendo di ciascuno una caricaatura anticristiana degli Stati Europei.
E il Clero? Più fedele a Cristo, meno massonico, di quello italiano di quei tempi (inizio 1800), a quanto ne so. Buttato in gran parte nel masso-comunismo-panteismo, ai nostri giorni

Il custode della fede dovrebbe essere il vescovo di Roma, ma, a questo punto c'è da chiedersi:

"Quis custodiet custodes?"