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Francesco sentimentale, definisce la fede… sbagliando

La fede è un pianto "per la salvezza", "una protesta" contro una "condizione dolorosa di cui non comprendiamo la ragione", "la speranza" di essere salvati. Questo ha detto Francesco mercoledì 6 maggio, durante l'udienza generale trasmessa in diretta streaming.

Per lui, non credere significa "limitarsi a resistere a una situazione a cui ci siamo adattati" e "abituarsi al male che ci opprime".

Queste definizioni testimoniano la confusione di un animo sentimentale. Secondo il CCC 150, la Fede è "un libero assenso all'intera verità che Dio ha rivelato".

Si può aderire alla Fede Cattolica anche vivendo in peccato mortale. Giacomo 2,19 precisa che "anche i diavoli credono in Dio" ma non sperano nella salvezza.

#newsJbitgakbxg

DiscepoloGAU
Sto qua lancia un dado ogni mattina e a seconda del numero che ne risulta, formula le frasi da dire durante le audizioni pubbliche.
Marziale
N.S.dellaGuardia
C'è ben poco da ridere e da scherzare di fronte a questi discorsi melliflui e dispersivo, che portano solo confusione inconsapevole in quanti ancora seguono ciecamente i deliri di costui, prendendo dalle sue labbra (e guai a chi osa criticarlo...)
C'è da piangere... c'è da piangere.
Marziale
Brava.