Vescovo italiano: Ogni omosessuale ha il diritto di ricevere l'Eucarestia
Il vescovo Francesco Savino di Cassano all'Jonio, vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana, presiederà l'Eucaristia nella chiesa dei Gesuiti Il Gesù a Roma per il pellegrinaggio omosessuale alla basilica di San Pietro il 6 settembre.
In questa chiesa è sepolto Sant'Ignazio di Loyola. Interrogato su questo evento, Savino ha detto a Gionata.org il 15 agosto che nessuno è escluso dall'Eucaristia: "Il pane spezzato sull'altare non conosce barriere di nascita, lingua, condizione sociale o percorso di vita".
E: "L'Eucaristia è un grembo accogliente, non un recinto che respinge. È una casa con le porte sempre aperte, dove la pietra angolare è l'amore incondizionato".
Il Vescovo Savino ritiene che tale Eucaristia non sia "solo una celebrazione liturgica, ma un atto profetico; un segno che annuncia al mondo che nel Regno di Dio, tutti sono figli o figlie, riuniti alla stessa tavola".
L'Eucaristia "non è una questione di 'accogliere' qualcuno nella casa del Signore, ma di riconoscere …Altro
E questo è vicepresidente della cei!!!
Il silenzio del Vaticano in merito indica il suo acconsentimento. Chi crede in Cristo come può condividerne la mentalità?
Un semplice promemoria per coloro che okkupano la Chiesa: se sabato 6 "La Tenda di Gionata" entrerà in San Pietro, non verserò mai più un euro alla Chiesa.
Fino a un eventuale -improbabile... non impossibile- Nostra Culpa da parte delle Gerarchie (valide), con condanna formale delle azioni della Pseudochiesa
Veramente il Vaticano non sta in silenzio, anzi parla troppo e a favore, incoraggiando e propagandando l'omosessualità e l'unione carnale tra persone dello stesso sesso. Se predicassero contro si darebbero la zappa sui piedi e smetterebbero di praticare prima loro l'omosessualità.
e ora il Minutella ci fa 10 puntate ....
Che hai da ridere? Non hai letto la Bibbia? Chi non corregge il fratello che sbaglia diventa complice e avrà la stessa sorde di chi sbaglia, ma se lo correggi non sei responsabile della sua cattiva condotta.
rido quanto mi pare e piace , vai dietro a un santone scomunicato e vai a fare la morale agli altri . Pensa a piangere i tuoi peccati e ripararli lascia stare i santi
il vescovo giustamente ha detto che tutti hanno diritto a ricevere l'eucarestia , ha omesso di dire che bisogna essere in grazia di Dio o premettere la confessione ...
Lui dice:
"Il pane spezzato sull'altare non conosce barriere di nascita, lingua, condizione sociale o percorso di vita".
E: "L'Eucaristia è un grembo accogliente, non un recinto che respinge. È una casa con le porte sempre aperte, dove la pietra angolare è l'amore incondizionato".
Infine afferma: "Nel cuore dell’Eucaristia nessuno è escluso”.
E invece il sodomita o omosessuale che pratica nella vita intima, va escluso dall'Eucaristia.
Perché "chi mangia del corpo e sangue di Cristo, senza riconoscerlo, mangia e beve la propria condanna" (S.Paolo).
Quel "senza riconoscerlo" sta indicare che chi lo riceve, lo riceve indegnamente, perché pecca e conduce una vita peccaminosa e ha già la sua condanna, a meno che non si penta prima e acceda al sacramento della Confessione prima di riceverlo.
"Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti (omosessuali) erediteranno il Regno di Dio"
(1Cor 6,9).
Ogni cattolico che sostiene finanziariamente o assiste a parodie dell'attivista omosessuale Francesco Savino è suo complice. Chi lo fa si è unito alla ribellione di Savino contro Dio e la Chiesa. Il Magistero della Chiesa scomunica automaticamente i complici degli eretici.
In Germania, i cattolici tedeschi sono diventati complici del mantenimento della setta parassitaria, sinodale e scismatica.
Quando i cattolici di tutto il mondo rifiuteranno la progenie anticattolica di Bergoglio, smetteranno di nutrirsi dei nostri soldi. Dobbiamo smettere di alimentare questa setta parassitaria per non aiutarli a distruggere la Chiesa.
La resistenza passiva non è più sufficiente; è nostro dovere agire. Dobbiamo solo sostenere i sacerdoti santi e fuggire con loro dai templi che hanno occupato e profanato.
Guardate di nuovo la foto di questo attivista gay Francesco Savino, fabbricata dal reprobo Bergoglio dietro questo lupo travestito da agnello. Vediamo tutti i suoi complici laici che continuano a giocare con i lupi. Definendo eccellente un lupo predatore e distruttore di anime, stanno facendo la stessa cosa di coloro che vedono un travestito omosessuale travestito da donna e lo chiamano donna, proprio come fece l'apostata Bergoglio, usurpando maliziosamente Dio.
Una volta si parlava di penitenti, oggi si identificano le persone col loro peccato (in cui è sottinteso debbano restare, e marcire...)
Perché si costruisce la NUOVA VISIONE DEL MONDO: "Dio DEVE adeguarSi all'insindacabile scelta delle Sue creature".
Visione che va di pari passo -assurdo ma vero- con la non-esistenza del Libero Arbitrio, in assoluto.
Dio NON sarebbe Libero Egli Stesso. Questo perché l'unica Entità davvero Esistente non sarebbero le Persone, ma la Natura. Il Tutto.
Ciò è Panteismo
N.S.dellaGuardia Difatti è proprio fastidioso questo voler distinguere le persone, o meglio i peccatori nelle categorie di riferimento: mi fa pensare ai gironi infernali danteschi! Il peccatore che si pente e che sceglie di allontanarsi dal peccato non può essere "etichettato" a vita!
Che la tua parola sia si si, no, no...parlate con ambiguità, soprattutto in tale materia, è segno di contaminazioni dal basso! Questi atteggiamenti sono come una serpe che striscia sull'erba alta... quando attacca è troppo tardi per schivarla. Evitare di menzionare che l'eucarestia sia "pro multis" e non per tutti, e che occorre aborrire il peccato (questo peccato poi!) è segno evidente di ignoranza o malafede...ovvio che un "sincero penitente" che combatte le sue tendenze e "non le ostenta", sia accolto dal Signore, ma assolutamente "non il suo peccato"! Non si possono aprire le porte al peccato sminuendolo e "normalizzandolo" in questo modo! Quindi non si può accettare neanche un giubileo di omosessuali, come fossero carabinieri o pompieri, vorrebbe dire accettare e dare per scontato (normalizzare) il loro stato di peccato impenitente. ( come fare il giubileo degli assassini, dei ladri e degli stupratori....siamo alla follia!) Cosa vengono? Abbracciati e sbaciucchianti per le strade di Roma, contenti di reiterare in piena avvertenza il loro osceno peccato davanti a tutti, in un felice "orgoglio" di essere e rimanere nel peccato?!!! il giorno a san Pietro, la sera a Gay street, dove ubriachi fare le loro schifezze in macchina? Un prete un vescovo un papa non possono essere ambigui in materia di sodomia ... sodoma e gomorra sono state distrutte... l'uomo è fatto per Dio! Deve tendere a Dio e non affogare nel fango del peccato...
Per me già il fatto stesso di parlare di pellegrinaggio "omosessuale" è discriminatorio, e fa pensare al categorizzare le persone. La Chiesa ha sempre permesso a tutti di partecipare alla Santa Messa, senza dover sapere le situazioni personali. Bisogna, ad ogni modo, e questo vale per tutti, ricevere in stato di grazia l'Eucaristia; tradotto in parole semplici, se uno è omosessuale deve astenersi dal praticare questo orientamento contro natura. L'uomo e la donna che tradiscono il proprio coniuge, non possono ricevere l'Eucaristia se non rinunciano a queste relazioni adulterine.
Non esiste un diritto all'eucaristia!
Non è una cosa Gesù Cristo nel Santissimo sul quale rivendicare presunti "diritti"!
Cari vescovi e sacerdoti state ingannando la gente, e di questo Dio vi chiederà conto!
State scherzando con il fuoco.
Infatti queste persone fanno solo finta di essere cattolici, partecipano al giubileo per propagandare l'omosessualità e far credere che non c'è niente di male ad essere sodomiti. Anzi affermano che l'omosessualità è il vero amore...
Ma il Pontefice che dice?
Menzogna: quali tutti e tutti, allora perchè perseguitate i "tradizionalisti" e li mettete alla porta, togliete loro la messa in latino?
Se si è in peccato non si può fare la comunione! Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Mons. Savino non ha detto che si può fare la comunione in peccato. Le sue sono parole di speranza e di rispetto
@padrepasquale gli atti omosessuali sono contro il disegno di Dio. Le parole del cosiddetto vescovo sono fuorvianti e ambigue. Il contrario del parlare di GESU'
Perché il vescovo, anziché dire parole generiche su un tema così importante per la salvezza delle anime, non ha ricordato le parole di S.Paolo nella 1^ Lettera ai Corinzi, cap.11, là dove ammonisce che chi mangia e beve senza discernere il Corpo e il Sangue del Signore, mangia e beve la propria condanna?
Soliti giochi di ambiguità dove non esiste il "sì sì, no no" predicato dal Signore, ossia esiste il Diavolo al quale corre dietro il cosiddetto "padre" Pasquale. Infatti: dove mai questo pseudo vescovo (difeso dal "frate") dice che all'Eucarestia si va senza peccato mortale, ossia senza avere fatto certe porcherie? Non lo dice, quindi a lui le porcherie implicitamente vanno bene per assumere l'Eucarestia. Sempre la solita menata: se è amore non è peccato. E così anche le prostitute, che dicono di praticare l'amore da millenni, sono oramai delle sante....
Le parole di Mons. Savino riportate nel post sono condivisibili, aperte all'accoglienza e al rispetto delle persone.
Uscire dall'equivoco: distinguere sempre la persona che ha tendenze omosessuali da chi commette atti illeciti omosessuali. Tutti siamo invitati a partecipare al mistero eucaristico ("Prendete e mangiate...tutti", dice Gesù), senza discriminazioni. La vita di grazia, però, è condizione per ricevere l'Eucaristia. Aiutare e accogliere chi vive un travaglio spirituale è un dovere pastorale della Chiesa.
Le parole di questo vescovo sull'Eucarestia sono molto gravi e contraddicono la Dottrina cattolica. Non c'è un diritto a ricevere la S.Comunione a prescindere da come ci si comporta nella propria esistenza. Gli atti di omosessualità sono molto gravi e contro natura. E' un invito a compiere sempre più sacrilegi verso Gesù Eucaristico.