…SULLA CRISI DELLA CIVILTA’…RIVOLUZIONE e CONTRORIVOLUZIONE…CRISI DELLA CHIESA…

LA CRISI DELLA CIVILTA' OCCIDENTALE E CRISTIANA

…Noi non siamo occidente…asserire che siamo occidente è già ideologico fa notare qualcuno, e non ha torto in quanto l’occidente è una grande costruzione ideologica…l’Europa è una cosa e l’occidente è un altra…perchè crisi? Non tanto una crisi economica… Il motivo principale è perchè c’è un enorme immensa crisi spirituale…la crisi non è tanto di ordine materiale ma spirituale…non è solo la crisi della chiesa ma è qualcosa di più ampio che precede la stessa crisi della chiesa…viviamo oggi in una civiltà che si può definire nichilista in cui il bene e il male, il giusto e lo sbagliato non sono più colti, più distinti a meno che non si indichino come bene e il male ciò che il politicamente corretto, il pensiero unico indichino come bene e male che non è altro che un bombardamento mediatico dei mass media e non solo…si sono persi tutti i pinti di riferimento compresi quelli etici…


Da dove deriva questa crisi spirituale?

1) Ipertrofia economica
…Ci sono diverse ragioni…una di queste che non si ritiene importante ma è importante è che la sfera economica si è ipertrofizzata a tal punto che ha creato un vuoto spirituale…le origini partono dall’umanesimo rinascimento…la sfera economica se ci ha dato un benessere economico nello stesso tempo ci ha svuotati spiritualmente…nel libro “la grande trasformazione” dello storico dell’economia Karl Polanyi si afferma che nelle società tradizionali la sfera economica era subordinata…subordinata alla dimensione religiosa, politica…nella modernità questa sfera economica diventa sempre più grande e sfocia nella rivoluzione industriale…impoverimento del pensierola ragione ridotta a calcoloil pensiero non è soltanto calcolo ma anche contemplazione, meditazione riflessione…questo tipo di pensiero è in maggior modo presente nelle élite che oggi ci governano che sono élite plutocratiche del cosiddetto supercapitalismo, turbocapitalismo, quindi anche i governi dipendono dai cosiddetti mercati finanziari che possono farlo crollare…<< …Alle «élite» spetta una missione a favore del bene comune Indubbiamente, alle élite, derivanti così direttamente dall’ordine naturale prodotto dalle disuguaglianze inevitabili, spetta una missione a favore del bene comune. Infatti, se esistono, devono essere disposte al sacrificio che questo impegno esige, e al perfezionamento imposto dal compimento perfetto di questo impegno. Sarebbe assurdo immaginare che l’ordine naturale delle cose create da Dio avesse come unici beneficiari i gaudenti impegnati solamente a utilizzare, a loro vantaggio esclusivo, beni la cui carenza tenderebbe a creare un disagio e una miseria universali…È necessario che questi grandi corpi, corpi e piccoli corpi, o semplicemente individui, desiderino intensamente il proprio miglioramento, così come il miglioramento di tutto quanto li circonda, di modo che siano le grandi forze di propulsione del perfezionamento individuale così come del progresso sociale. In una parola, essi sono il lievito e gli altri sono la pasta…(Da “Plinio Corrêa de Oliveira: "Apologia delle disuguaglianze armoniche" blog messa in Latino )>>


2)…L’emergere di un soggettivismo a sfondo individualista sempre più marcato…

…all’ ipertrofia dell’ economico corrisponde un ipertrofia dell’ individuo…un ipertrofia che fa danno alla comunità ma anche alla stessa verità …se quello che conta sono IO anche ciò che è giusto, ciò che è vero, ciò che è buono si deve adattare alle mie esigenze... non è più la nostra ragione, la nostra ricerca del vero che si deve adattare a dati oggettivi ma il vero, il bello, il buono si deve adattare a noi…il soggettivismo quindi è un elemento corrosivo, di dissoluzione, di sovversione in ogni ambito…la scuola controrivoluzionaria ha messo in luce tutto ciò…<<l’individualismo porta a propugnare la rivolta contro ogni autorità, non solo quella statale, ma anche umana e divina per arrivare all’autonomia assoluta dell’individuo. La sua natura è l’autonomia dell’individuo e la società senza autorità umana e divina.…Ogni uomo normale si rende conto che non è il suo pensiero a produrre la realtà e la morale, ma si tratta di una realtà e di una regola morale già costituita in se stessa prima che egli la conosca…Individualismo estremo post moderno che porta al soggettivismo ai suoi estremi “io voglio abortire anche se sto uccidendo un essere umano è un mio diritto farlo, io sono maschio, mi sento donna e ho il diritto che tutti mi chiamino con un nome femminile, o viceversa…oppure io voglio fare qualunque cosa mi và e ho il diritto di farlo…”questa libertà diventa chiaramente una trasgressione di tutti i LIMITI…se io sono il fine ultimo e non esisto che per me costruisco una immagine tutta astratta di me di te degli altri (come afferma De Corte) che non corrisponde alla realtà e quindi trasformo la realtà con il mio pensiero producendo una spinta sovversiva rivoluzionaria in quanto io non cambio le cose in base a quello che sono ma in base all’ immagine che mi sono fatto di me… (“SULL’ INDIVIDUALISMO” don Curzio Nitoglia e Martino Mora)>>


c’è un rapporto tra la crisi dell’occidente e l’allergia al paterno al maschile al marito in tutte le sue forme?…sicuramente c’è una crisi dell’autorità l’aspetto verticale…tutta la modernità è un mettere in discussione l’autorità…comincia Lutero Calvino , il protestantesimo…poi arriva la rivoluzione inglese, americana, francese…poi con il sessantotto e la rivoluzione sessuale entra in crisi anche la famiglia e la figura del padre, e nei confronti di tutte le autorità anche i professori degli insegnanti…

…Però c’è anche l’aspetto orizzontale:

liberazione da tutti i vincoli come quello religioso, vincolo nazionale o delle singole patrie, vincolo sociale, etnico “non dobbiamo avere più un IDENTITA’ etnica che automaticamente significa razzismo e quindi sei considerato razzista…addirittura il termine razza non si può più dire…”…con la crisi demografica in atto, tra qualche decennio qui non ci saranno più persone come noi, ci saranno persone multicolorate che con la nostra cultura, la nostra civiltà non centrano niente “non per colpa loro naturalmente…” e cosa tiene insieme tutte queste persone che con la nostra civiltà non hanno nulla a che fare? Il CONSUMISMO, il LAVORO, l’ECONOMIA,…la nostra civiltà, la nostra cultura andrà perduta…la nostra stirpe non ci sarà più…ci sono persone che non hanno figli perchè costano troppo ma hanno due o tre cani, gatti, due o tre automobili, due motorini, cellulare ultimo modello, vanno a farsi le vacanze alle Maldive, se si ha tutte queste esigenze il soldi per mantenere un figlio non li puoi trovare…una questione di priorità…un tempo fare figli era la priorità, oggi si pensa che ci siano altre soddisfazioni nella vita, gratificanti per l’EGO, ma le conseguenze sociali sono queste…<<È esistita un’Europa che è nata dalla metafisica greca (Socrate, Platone e Aristotele), dal diritto di Roma (Seneca e Cicerone), dalla patristica, dalla scolastica e dall’unione tra Impero e Papato, che ci ha portato al Sacro Romano Impero, che è durato sino alla fine della Prima Guerra Mondiale, voluta dalla Massoneria per distruggere l’ultimo antemurale della Cristianità (1918). Essa, purtroppo, è stata sconvolta dal nascere degli Stati nazionali, figli della pseudo-riforma luterana, dell’illuminismo e della rivoluzione francese. Tuttavia, tali Nazioni hanno mantenuto, sino a cinquant’anni fa le loro radici, ben fondate nelle loro vere origini classiche-cristiane, anche se le ideologie protestantiche e razionalistiche iniziavano a eroderle pian piano. Le ultime vestigia della grande civiltà greco-romana sublimata dalla cristianità e dalla contro-riforma, sono state distrutte dall’americanismo, che con la seconda guerra mondiale si è impadronito dell’Europa occidentale, lasciando quella orientale sotto il tallone del bolscevismo sovietico. Nel medesimo periodo post-bellico i burattinai: finanzieri, economisti, banchieri, tecnocrati e i loro burattini (i politici) cominciavano a progettare l’Unione europea, non come ritorno alle nostre origini per difenderci dal materialismo super-capitalista e liberista e da quello collettivista e socialista, ma come un ulteriore indebolimento dell’ultime tracce di quella che fu la nostra cultura e civiltà, distruggendo le Nazioni e rendendoci ancora più deboli di fronte al leviatano mondialista che vuole unificare, massonicamente, in una sola repubblica universale tutti i popoli e in uno solo tempio universale tutte le religioni. Oggi è, perciò, indispensabile difendere le Nazioni con la loro identità, cultura, lingua, confini geografici e peculiarità etniche, affinché non siano assorbite e fagocitate nel calderone del nuovo ordine mondiale che eguagliando tutto, impoverisce ogni cosa…(da L’EUROPA DI KALERGI E L’ECUMENISMO di don Curzio Nitoglia )>>

e infine il rifiuto dell’ IDENTITA’ sessuale, il soggettivismo moderno arriva pure a quello, sono IO che decido, una liberazione totale dall’ IDENTITA’ sessuale…Martino Mora fa riferimento alla sua esperienza personale quando si rifiutò di accettare che il 25 novembre venissero studenti maschi vestiti da donna per solidarizzare con le ragazze in occasione della giornata sulla violenza sulle donne… ci fu subito la ripercussione mediatica, perchè verso la sua persona? Perchè andava contro il fluido… che è ciò che oggi si vuole imporre in quarto l’ultima IDENTITA’ da eliminare è quella tra maschio e femmina…<<Noi ragioneremo al contrario: se è in atto una rivoluzione antropologico sessuale ciò significa che è in atto una rivoluzione politico totalitaria…Origini dell’ ideologia gay sono profonde…già nel 1700 troviamo testi di utopisti che sognano un mondo utopico/distopico in cui le differenze tra i sessi saranno cancellate così compiutamente che anche i volti diverranno simili in cui non si riuscirà più a distinguere un uomo da una donna dal volto, dai tratti somatici…irrompe l’idea che l’egualitarismo ultimo debba essere anche eguaglianza somatico sessuale…SUPERAMENTO DEL LIMITE in quanto tutto ciò che è differenza è LIMITE…Nel 1973 l’associazione psichiatrica americana fa uscire l’omosessualità dalle patologie…e nel 1991 l’OMS fa uscire l’omosessualità e più tardi la pedofilia dalle patologie…il mito dell’ identità di genere da dove esce? sul piano accademico i primi scritti sono nei primi anni novanta, sul piano operativo nascono con la diffusione de “i principi di Yogyakarta” nel 2006, principi totalmente infondati…questi principi vengono imposti con una sottilissima azione di pressione specifica lobbistica presso tutti i ministeri della giustizia degli interni di ogni paese… ( da IDEOLOGIA GENDER: VERSO UN NUOVO TOTALITARISMO? - Matteo D'Amico dal convegno “Teoria del gender: per l'uomo o contro l'uomo?)>>… il femminismo ha fatto tanti danni perchè le due IDENTITA’ maschile e femminile le ha contrapposte, arrivando già con le teoriche del femminismo anni sessanta/settanta a teorizzare che i due sessi andavano superati…le fondazioni “filantropiche” Bill e Melinda Gates,Soros ecc.. il potere del grande capitale come le grandi organizzazioni mondiali “vedi ONU” hanno deciso di puntare sull’ l’eliminazione dell’ IDENTITA’ sessuale mediante Il finanziamento dei movimenti omosessuali in tutto il mondo…questi “filantropi” staccano annualmente assegni plurimilionari… i motivi sono per sovvertire e spingere alla crisi demografica “se c’è una sessualità sterile è proprio quella omosessuale…”, e per colpire il cristianesimo o ciò che rimane del cristianesimo nel mondo occidentale…

se l’uomo massa è oscurato spiritualmente chi ci governa e le élite lo sono ancor più…quindi torniamo alla crisi come oscuramento spirituale


…CRISI DEALLA SOCIETA’ IN QUANTO CRISI DELLA CHIESA AL SUO INTERNO

…tutti hanno visto i totalitarismi e si sono concentrati nel combattere i totalitarismi ma senza accorgersi di una plutocrazia che aveva la sua roccaforte nel mondo anglosassone e negli USA che avrebbe dominato sul mondo svuotando le democrazie… quel problema lì non è stato affrontato e oggi torna più attuale che mai…l’obiettivo delle élite oggi è soprattutto quello di colpire il cristianesimo e uno degli strumenti è appunto l’omosessualismo e si può dire che ci son riusciti…una crisi della società come quella attuale non sarebbe possibile se non ci fosse una crisi della chiesa al suo interno…il sociologo Sabino Acquaviva che visse per primo il processo di secolarizzazione in Italia e fu contestato anche per questo dalla chiesa ma aveva ben visto…aveva capito bene che la gente si stava staccando dalla dimensione del sacro e dalla dimensione religiosa…Sabino Acquaviva distingueva tra la secolarizzazione del mondo e una secolarizzazione della religione che sono due cose diverse…la nostra realtà assomiglia per certi versi a quella dell’ impero romano ma con una differenza fino agli anni sessanta…la società non credeva più al suo dio proprio come i romani non credevano più agli dei della loro religione a cui si aggiungevano i sacerdoti romani che si avviavano verso un sempre maggiore sincretismo…la differenza con l’impero romano era secondo Acquaviva che la chiesa cattolica fino agli anni sessanta reggeva bene, sembrava perlomeno reggere bene…poi con il concilio vaticano II e quello che è arrivato dopo oltre alla secolarizzazione del mondo è arrivata la secolarizzazione della chiesa, cioè la secolarizzazione non assedia più la chiesa dal di fuori ma la contamina al suo interno ed è ciò che stò accadendo attualmente…il problema della chiesa innanzitutto è un problema dottrinale in quanto il cattolicesimo” diversamente da altre religioni”ha dato un ruolo centrale alla dottrinal’eretico chi è? Chi va contro la dottrina di sempre cioè la dottrina ufficiale della chiesa…Sei libero di non credere a questo, quello ecc… ma allora non sei cattolico…purtroppo queste idee sono entrate dentro la chiesa…il concilio vaticano II su diverse cose fa dei cambiamenti rispetto a quella che era la dottrina precedente, di sempre…solo un esempio: non puoi mettere Gesù Cristo sullo stesso piano di Maometto, Buddha ecc…con azioni o affermazioni che vanno in questo senso, questo và contro il pensiero cattolico soprattutto se fatto ai livelli più alti della gerarchia cattolica…<<Naturalmente l’Autrice affronta il problema dell’influsso della massoneria sul Vaticano II (pp. 94-98), e vede giustamente nell’«ecumenismo il nome ecclesiastico della mondializzazione […] se si lasciano sbiadire il più possibile le differenze tra Cristianesimo, Ebraismo e Islamismo, rimane in vigore un comune Dio, che può benissimo portare il nome massonico di “Architetto”…(da L’EUROPA DI KALERGI E L’ECUMENISMO di don Curzio Nitoglia)

…Il Papa ha detto che era necessario accettare le idee umaniste, che era necessario discutere tali idee; che era necessario dialogare. In questo momento è importante ricordare che il dialogo è contrario alla dottrina della Fede cattolica. Il dialogo presuppone l‘incontro di due parti uguali e opposte; perciò, in nessun modo [il dialogo] potrebbe avere qualcosa a che fare con la Fede cattolica. Noi crediamo ed accettiamo la nostra fede come l’unica vera Fede nel mondo. Tutta questa confusione porta a compromessi che distruggono la dottrina della Chiesa, per la disgrazia dell’umanità e della Chiesa stessa…
…Che cosa le fa credere che un numero significativo di ortodossi, protestanti o musulmani la sostengano?
Mons. Lefebvre
: A parte i contatti diretti, i frequenti contatti che queste persone hanno avuto con me; vi è stato, per esempio, un ampio sondaggio condotto da un noto giornale di Parigi, e sono stati interrogati i membri di queste varie confessioni. Il risultato è stato che, lungi dal trovare la nostra fede offensiva o minacciosa per loro, ammiravano la posizione chiara che stiamo mantenendo. Al contrario essi mostrano disprezzo assoluto per tutti quei cattolici liberali che stanno tentando di fare un miscuglio della nostra Fede cattolica e della loro religione… (da “Intervista a Mons. Marcel Lefebvre” blog Inter multiplices UNA VOX)>>

…non va bene l’esclusivismo fanatico “io ti ammazzo perchè tu sei di un altra religione”…ma parlando non da uomini di fede ma sociologicamente: “se una religione non è un po esclusivista ha finito di esistere”…c’è la possibilità anche che si vadi verso una spiritualità deviata, di tipo caricaturale…


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DALL'EUROPA CRISTIANA ALL'ANTISOCIETÀ - MASSIMO VIGLIONE


…La rivoluzione francese è il momento chiave del cambiamento…progressiva laicizzazione della società fino alla totale scristianizzazione della società…


…“RIVOLUZIONE” CHE COSA SI INTENDE CON QUESTO TERMINE…
…oggi il termine è usato un senso positivo come il termine medioevo in senso negativo, è questo il giochetto della neolingua e della propaganda/manipolazione…la rivoluzione è la sovversione della società che c’era prima “società cristiana, naturale” per creare una società postumana e transumana…chi ha capito la rovina…soprattutto dopo la rivoluzione francese sono stati i controrivoluzionarigli stessi rivoluzionari li chiamavano controrivoluzionari “Robespierre mandava alla ghigliottina tutti quelli che lui considerava controrivoluzionari”…il passaggio progressivo dei rivoluzionari dalla coccarda tricolore “l’equivalente del passaporto verde recente…” alla ghigliottina con i suoi 500000 morti…


…A QUANDO SI PUO’ FAR RISALIRE L’ INIZIO DI QUESTO PROCESSO STORICO RIVOLUZIONARIO?…il primo evento rivoluzionario è Martin Lutero spaccatura tra il mondo cattolico e protestanteil mondo protestante si divide in altrettante sette e sottomette, se ne contano più di duecento…


…COME CAMBIA LA SOCIETA’ EUROPEA CON L’INIZIO DELLA “RIVOLUZIONE”?…c’è la spaccatura tra il mondo cattolico e protestante ma fino all’ottocento non c’è ancora questa grande differenza, quello che cambia veramente le cose (secondo Viglione) è la seconda rivoluzione industriale con l’elettricità e tutto ciò che essa si porta dietro “…la televisione internet nei giorni nostri…”…l’uomo medioevale non viveva solo per le cose materiali ma anche spirituali…


…COME VENIVA GOVERNATA L’EUROPA PRIMA DELLA RIVOLUZIONE…fino all’ottocento si ha una società gerarchica anche perchè anche il creato è gerarchicoDio ha creato il mondo in un senso gerarchico, quindi l’egualitarismo è ciò che più innaturale possa esistere…e questa gerarchia andava dall’ alto verso il basso e dal basso verso l’alto in un rapporto fatto di poteri personali…è qualcosa che a noi sfugge in quanto figli dello stato…nel medioevo c’era lo stato ma il potere veniva gestito personalmente…la base del potere non era il consenso del popolo ma la sacralità…tutto ciò si rompe con il mondo protestante…la corona “il sistema regale di uno stato” è già un concetto laico perchè presuppone una sacralità in se stessa…Perchè la nostra repubblica ha come primo articolo “l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro”? Perchè i costituenti non volevano avere nessun riferimento religioso…


…COME SI POTREBBE IMPOSTARE LA POLITICA DI OGGI ISPIRANDOSI AI PRINCIPI DEL PASSATO?…non abbiamo il potere di fermare i piani del potere, ma abbiamo il potere di combatterlo risvegliando le menti…


…E’ ANCORA POSSIBILE CAMBIARE LA SOCIETA’ ATTRAVERSO LA POLITICA?…