Nell’omelia della Messa in San Pietro per la Comunità Filippina il 21 marzo scorso il Papa ha affermato che «il contenuto del Vangelo non è un’idea o una dottrina, ma è Gesù». Che cosa ha inteso dire?
La dialettica hegeliana ha una parte di verità sia dal punto di vista logico, sia nella sua applicazione alla realtà: dal punto di vista logico è vero che l’affermazione assoluta richiede la negazione della negazione e dal punto di vista della realtà è vero che l’affermazione della vita richiede la soppressione del nemico della vita e che per affermare il bene occorre togliere il male.
L’azione di Satana nel provocare la morte di Gesù si manifesta in modo esplicito nella narrazione giovannea, laddove l’Evangelista riferisce che «il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradire Gesù» (Gv 13,2).
La stirpe della donna è evidentemente Cristo. Non è un guaio eccessivo per la donna essere insidiata al calcagno. È invece la sconfitta del serpente che gli sia schiacciata la testa. Dio quindi gli concede sì di tentare e far soffrire l’umanità fino alla fine del mondo. Ma con l’avvento della «stirpe della donna», cioè di Maria, sarà sconfitto.
La proposta originaria del demonio all’umanità è narrata dalla Bibbia nella vicenda del peccato originale. I due suddetti orientamenti non sono che un’applicazione di tale proposta originaria adattata al fatto che l’uomo è composto di anima e corpo, per cui il demonio ci seduce attraverso queste due vie: o facendo leva sul corpo o facendo leva sull’anima.
P. Giovanni, considero il suo articolo frutto di un profondo studio teologico e scientifico, non l'ho letto fino in fondo, ma dove sono arrivato considero non appropriate queste due affermazioni, lei mette a riprova delle sue conclusioni che l'inganno a cui satana ci porta è appunto che egli e la sua scienza è superiore a Dio e ciò conferma l'insegnamento del sig . Bergoglio. Io non ho avuto l'opportunità di sentire questo insegnamento da lui, ma quando egli ad esempio proclama che tutte le religioni sono volute da Dio, si rende autore delle stesse affermazioni del serpente in Genesi, perché vuole superare ciò che il vangelo e la chiesa insegna. Se poi egli, una volta dice una cosa, la volta dopo l'altra è per maggiore confusione. Il secondo appunto alla sua meditazione è: l'albero avrebbe potuto avere la capacità fisica di aprire gli occhi e lo spirito dei due al male, è una cosa molto presente in natura, diverte sostanze come funghi, fa sì che chi ne prende entri in dimensioni …More
Satana propone all’uomo una prospettiva in alternativa a quella che ci propone Gesù Cristo Ognuno di noi, come ci rivela la Bibbia e possiamo farne esperienza noi stessi, siamo per tutta la vita e in ogni momento della nostra giornata, oggetto di attenzione e d’interesse, destinatari di messaggi, di proposte, istruzioni, suggerimenti, sollecitazioni, esortazioni, inviti, consigli, comandi, lodi, rimproveri, minacce e promesse da parte di due persone invisibili, la cui presenza viva ed operante avvertiamo nell’intimo della nostra coscienza.
Si e la maniera per stare da una parte e non dall'altra è nel discernimento. Se il suo discernimento è compromesso, non può comprendere quale lato e quale altro lato. Il nemico Satana è geniale nel mimetismo, nel trasformismo, lavaggio del cervello. Non so se è in grado ancora di verificare il suo stato in questo...
Il progetto del demonio si sta pienamente realizzando con Bergoglio: Qui l'argentino confonde Nostro Signore con il diavolo: Gesù si è fatto diavolo vatican.va E qui sotto si vede chiaramente che egli adora le divinità sataniche Sancte Pie X, ora pro nobis!
Uno dei principali problemi che tormentano molti oggi è quello di avere le idee chiare sulla considerazione che noi fedeli dobbiamo avere degli insegnamenti del Papa in rapporto alla dottrina di Gesù Cristo.
@Matilde sive Cavalcoli Ella sostiene: "......omissis...il magistero ordinario ci chiede la cosiddetta fede ecclesiastica, che è ad un livello inferiore ed è fede nel fatto che la Chiesa è assistita dallo Spirito Santo...." Ma questo non può essere in contrasto con un pronunciamento ex cathedra di un Concilio! (secondo concilio di Costantinopoli del 533) Mi riferisco all'eresia dell'apocatastasi che, qui Bergoglio proclama: Francesco: "Tutto sarà salvato. Tutto" È pur vero che altre volte l'argentino si contraddice: (Video qui) Origene non è considerato un padre della Chiesa (oltre che per essersi fatto castrare) proprio per aver aver sostenuto la tesi dell'apocatastasi anche se, va tuttavia osservato che egli esprime queste opinioni (De Princ., II, 3; V, 6, ecc.; In Rom., V, 3) più come una speranza, che come una certezza. Seguendo il suo ragionamento: delle due l'una, o lo Spirito Santo è andato in ferie da quando è stato eletto Bergoglio, oppure Bergoglio non è papa! Sancte …More
L’Osservatore Romano del 22 febbraio scorso ha pubblicato due articoli su Rahner in occasione dell’80° anniversario della pubblicazione di un suo famoso libro: Uditori della parola: Dimensione ignaziana di Mons. Ignazio Sanna e Una visione ottimistica dell’umano di Giorgia Salatiello. Si tratta di un breve schizzo del pensiero rahneriano, che descrive indubbiamente taluni aspetti positivi e si nota uno sforzo di interpretazione benevola in sé buono, ma tutto sommato non riuscito, perché si nota un voler celare ad ogni costo i lati negativi, e questo non è bene, perché il metterli in luce serve a trovare il modo di correggerli.
"Poichè non sei nè caldo nè freddo Io ti vomito dalla mia bocca", questo dice il Signore a quelli come "L'Altro polmone" che si trincerano dietro ad una falsa interpretazione della massima evangelica da lui esposta per un concetto della "misericordia bergogliana" completamente blasfema
La ragione naturale sa che se Dio bontà infinita permette l’esistenza del male deve avere un motivo. E tale motivo lo ha scoperto inizialmente la religione naturale.
Caro PanMer, se gli articoli inseriti le interessano e desidera commentare o fare domande a P.Giovanni Cavalcoli, può farlo o direttamente sul suo blog oppure su questo sito, tramite me. Se invece il suo scopo è semplicemte quello di offendere la persona di Papa Francesco, la prego di smettere di scrivere.
Caro gianlub2, quello che lei dice è tutto falso. Papa Benedetto ha ribadito che non ci sono due papi, ma che, mentre lui è Papa emerito, Papa Francesco è il papa regnante. P.Giovanni Cavalcoli, OP
Al riguardo, occorre chiarire alla luce della teologia naturale e della Sacra Scrittura qual è il vero concetto del castigo divino, oggi frainteso e rifiutato da molti, con grave danno al nostro cammino di salvezza.
Mah qui si legge soltanto una grande confusione. Abbiamo avuto ultimamente, quelli che conosco meglio per motivi di età, un papa polacco e uno tedesco, la cui lingua è notevolmente più lontana dalla nostra del brasilero, eppure non ci sono mai stati strafalcioni ne dubbi in quello che dicevano. L'apostata Bergoglio invece non sa parlare perchè non ha il dono della parola, mi dispiace per lei @Matilde ma la storia della Chiesa non racconta questo. Inoltre, qualora la gente avesse capito male, è compito del Papa effettuare la correzione, non di una qualunque @Matilde di turno. Quello che dico non è volto ad offenderla personalmente, ma se dovesse persistere nell'errore, lo è. Lei non deve correggere il Papa in questa chat. Lo faccia in pubblico, sui media ufficiali. Vedrebbe anche lei come si viene scacciati come pulci dal potere forte
@Matilde Ma dietro il suo nome si nasconde il Padre Cavalcoli? Vedo che le risposte che lei dà vengono dal Padre. Ricordo bene cosa si scatenò e cosa disse il Cardinale Becciu dopo la bella e ultima Catechesi del Padre Cavalcoli su Radio Maria. Il Padre parlò del male come conseguenza del peccato originale e...apriti Cielo. Ora le belle cose che lei ha obiettato qui ai due utenti, dovrebbero essere predicate piuttosto a Bergoglio e al resto del suo direttorio.
Certo non tutti hanno bisogno di un direttore spirituale e non per questo non possono diventare grandi Santi. San Francesco e San Domenico non ebbero un direttore spirituale. E non risulta neppure che lo abbiamo avuto Sant’Agostino o San Tommaso.
Mi ricordo che S.Teresa di Lisieux nei suoi scritti disse approssimativamente, che occorre fare attenzione scegliersi il direttore spirituale, perché ve ne sono alcuni che conducono male nella spiritualita'.
Estrapolazione dall'articolo "La sostituzione del dirigere con l’accompagnare è molto significativo. Il dirigere è certo il dirigere verso una meta. Ma nel parlare di accompagnamento non si dice verso dove. Ed è proprio questo che vi vuole: l’importante è accompagnare, stare assieme, dialogare, condividere, fare comunione, incontrarsi, il confronto tra i diversi, la reciprocità. Il sacerdote non indica una meta, non guida verso una meta, ma semplicemente «accompagna»; il dove non interessa: si sceglie assieme ciò che si vuole.
In linea di massima non spetta al sacerdote proporsi a un fedele come guida spirituale. Quello che può capitare è che nell’amministrare il sacramento della Confessione, per esempio a un giovane, il sacerdote s’accorga di capire a fondo l’anima di quel giovane, anche perché questi si sente portato a non limitarsi alla denuncia dei peccati, ma, scoprendo di essere profondamente compreso dal confessore, che gli ispira fiducia, avverte la possibilità di trovare in lui un aiuto per far chiarezza sulla volontà di Dio su di lui.
si è dimenticato l’ideale del sacerdote come guida spirituale delle singole anime, soprattutto sacerdotali e religiose, sulla via della vita ascetica, della santità e della perfezione evangelica
"Si è dimenticato"??? Ma chi l'ha dimenticato? Ha fatto tutto da solo, il fatto, da essere dimenticato? No, Satana ha inoculato il male nei cuori di sacerdoti e vescovi e papi, affinché la Chiesa visibile e il clero diventino sempre meno autentiche. A danno delle anime di noi pecore semplici e umili.
@Matilde Sto ancora aspettando che, a proposito di interpretazione del Concilio Vaticano II, lei mi dica quale nesso c'è fra la Sacrosanctum Concilium e il Novus Ordo Missae. La ringrazio.
Il Papa ha accennato a coloro che interpretano le dottrine del Concilio a modo loro, senza tener conto dell’interpretazione del Magistero. Chi sono? Già Papa Benedetto ne aveva parlato. Si tratta di due tendenze all’interno della Chiesa.
Ci sono troppe contraddizioni, e troppe prove che le dimissioni di Benedetto VI siano state forzate, e che il voto dei cardinali, pilotato; cosa che è punita con scomunica immediata dalla chiesa, a nome di Giovanni Paolo II (ricorda chi è e come agiva?). Un cardinale affarista e egocentrico, che non capisce nulla di Gesù, intende fare scuola con le fesserie che dice, e che piacciono a molti. Incapace di gestire un trono, distrugge il regno, consentendo al nemico di acchiapparselo nel modo più semplice possibile: facendo disperdere le pecore direttamente dal pastore che invece che vigilare sui recinti, li elimina tutti, proprio tutti....
Il Papa ha accennato a coloro che interpretano le dottrine del Concilio a modo loro, senza tener conto dell’interpretazione del Magistero. Chi sono? Già Papa Benedetto ne aveva parlato. Si tratta di due tendenze all’interno della Chiesa.
L'adolatria verso Bergoglio (che comporta venerare ogni sua castroneria) è direttamente proporzionale all'ignoranza spirituale la quale, a sua volta, dipende da un errata impostazione dogmatica (quindi di fede).
Questi tre nomi di teologi sono legati fra loro, al di là delle opposizioni, perchè hanno svolto una funzione molto importante nel grande dibattito sul rapporto della grazia col libero arbitrio nella questione della salvezza, dibattito suscitato da Lutero e che ha avuto uno sviluppo alla fine del ’500 con la famosa disputa De Auxiliis fra Domenicani sotto la guida di Domenico Bañez e Gesuiti guidati da Luίs de Molina.
Questi tre nomi di teologi sono legati fra loro, al di là delle opposizioni, perchè hanno svolto una funzione molto importante nel grande dibattito sul rapporto della grazia col libero arbitrio nella questione della salvezza, dibattito suscitato da Lutero e che ha avuto uno sviluppo alla fine del ’500 con la famosa disputa De Auxiliis fra Domenicani sotto la guida di Domenico Bañez e Gesuiti guidati da Luίs de Molina.
Questi tre nomi di teologi sono legati fra loro, al di là delle opposizioni, perchè hanno svolto una funzione molto importante nel grande dibattito sul rapporto della grazia col libero arbitrio nella questione della salvezza, dibattito suscitato da Lutero e che ha avuto uno sviluppo alla fine del ’500 con la famosa disputa De Auxiliis fra Domenicani sotto la guida di Domenico Bañez e Gesuiti guidati da Luίs de Molina.
È appena uscito il libro del teologo domenicano Giovanni Cavalcoli, che tratta la cristologia da un’angolatura sin oggi non molto approfondita: la metafisica di Gesù Cristo.