Ha ragione sul video (postato mi pare da Uni Versum e non da lei). Sbaglia invece ad essere sicura che io non abbia letto il libro di Cionci. Anche se il mio non riconoscere Bergoglio come Pastore risale a ben prima che Cionci iniziasse la sua “indagine”, ho comunque letto il suo libro.
Lei fa bene a non voler seguire nessuno per partito preso ma solo voler rimanere nella Chiesa Cattolica. Sappia però che, oggettivamente, non si rimane nella Chiesa Cattolica abbracciando la posizione di Minutella/Cionci che è scismatica (badi bene: da Benedetto XVI) ed eretica (Messa una cum Francisco invalida e/o illecita). Per non parlare di altre questioni minori. La saluto con affetto e la ricordo nella preghiera

@Opera 369 Non mi pare che lei abbia risposto alle domande che le ho fatto; come pure all'accusa di scisma ed eresia alla posizione di don Minutella (l'ultimo video del don che lei ha postato è chiaramente manipolatorio e solo degli adepti possono non accorgersene). lo invece non sono un adepto di mons. Viganò e se dovesse rivelarsi realmente un sedevacantista ne prenderò atto. Tuttavia non mi permetto di giudicare le sue intenzioni (ambisce a costruirsi una sua chiesa) o a fare giudizi temerari (ha la benedizione di Bergoglio). Vedrò e valuterò senza nessun problema come fatto con don Minutella-Cionci.

@Opera 369 Altra cosa è invece criticare alcune decisioni dei papi postconciliari. Don Minutella celebra secondo il VO eppure Paolo VI l’aveva praticamente abolito. Inoltre lei pensa che sia stato Bergoglio a istituire i laici come ministri straordinari della comunione (1973), la comunione in piedi anziché in ginocchio e sulle mani anziché in bocca (in Italia 1989), le
"chierichette" (1994)? E i Neocatecumenali nascono e si sviluppano con Bergoglio? Ecc. Ecc.

Finora validità validità … ora invece lasciano stare perché “come giudizio spetta alla Chiesa” (ma va?) e passano alla liceità.
Quanto ora viene proposto è, udite udite, approvato da don Minutella (cioè da colui che fino a ieri si sostituiva alla Chiesa e pontificava sulla invalidità della Messa se celebrata una cum Francisco). Ma secondo voi lo stabilire la liceità non spetta anch’essa alla Chiesa?
Risposta personale alle prime tre possibilità:
1) Messa illecita perché di un gruppo scismatico ed eretico;
2) Messa lecita nella situazione attuale ma alla quale i minutelliani non possono partecipare perché scismatici ed eretici (loro fanno fatica a capirlo ma sono minutelliani e non cattolici);
3) non merita commenti, ma potrebbe essere l’occasione per trovare qualche buon sacerdote che li faccia ragionare (cosa ardua per dei “fideisti”, ma non impossibile).

@Veritasanteomnia Per dimetterlo dallo stato clericale, Bergoglio dovrebbe essere il Papa. Ma lei stessa afferma che non lo è, dunque perché chiedere l’impossibile e/o meravigliarsi se non interviene?
Ciò che ci attende sarà ben peggio di quello che già vediamo, ma va bene così, nel senso che è necessario che avvenga. Fiat. L’unica nostra preoccupazione deve essere quella di conservare la fede rimanendo nell’una, santa, cattolica e apostolica senza lasciarci abbindolare da false strade.

@padrepasquale Decadenza = “Progressiva diminuzione di vitalità e di efficienza”.
Pertanto, direi che il termine ci sta tutto. Anzi, aggiungerei che nel tempo la decadenza è “decadenzata” sempre più. La Messa novus ordo attuale è infatti ulteriormente peggiorata da quel 1969. Sono arrivati i laici ministri straordinari della comunione (1973), la comunione in piedi anziché in ginocchio, sulle mani anziché in bocca (in Italia 1989), le
"chierichette" (1994), le donne accolito
(2021), il padre nostro adulterato, il gloria rivisto, la rugiada ecc. ecc. e si parla già tranquillamente di pseudo-
diaconesse/sacerdotesse e altre
"amenità".
Se per lei questo è sviluppo e progresso, allora si capisce che per lei (modernista di fatto) non è decadente. Libero lei di pensarlo, liberi noi di pensare il contrario.

Questo, anche grazie all’arcivescovo, è per molti ormai chiaro. La domanda è: non sarebbe il caso di declinare i “principi” in suggerimenti pratici che possano aiutare i fedeli cattolici a districarsi nella situazione concreta in cui essi si trovano?
Faccio una sola domanda esemplificativa: andare a Messa laddove si celebra in comunione con Francesco significa sempre e comunque far parte della “setta bergogliana”?
In altre parole, non basta che il Pastore conosca il territorio e i suoi pericoli, ma occorre anche che conduca il gregge per buoni pascoli.

@Veritasanteomnia La posizione di mons. Viganò non è ancora chiarissima e molti (soprattutto i sedevacantisti) cercano di “tirarlo per la giacchetta". lo mi auguro che sia quella che gli attribuii con punto interrogativo a febbraio:
padreelmocorazza.blogspot.com/2024/02/posizioni-ecclesiali.html
A mio avviso, vista la solida preparazione teologica del monsignore, credo che sarebbe cosa buona se la declinasse con chiarezza nella pratica.
Compresa la parte destruens, infatti, i fedeli necessitano di sapere come concretamente muoversi per rimanere cattolici.

Ciò che scrive @N.S.dellaGuardia è vero, ma poi il don è presto partito per la tangente e ha fatto ciò che qui assicura di non voler fare: “tranquilli, non ho alcuna intenzione di mettermi a capo di chiese nuove o scismatiche”. In realtà, ègli lo scisma lo ha consumato nei confronti di Papa Benedetto XVI che pure a parole considerava ancora Papa. Poi, come per ogni scismatico, è arrivata puntualmente l’eresia sull’’invalidità della Messa una cum Francisco.