Alessandro Moreschi, l'ultimo castrato«Egli emetteva, nella sua immobilità e serenità, una voce flautata, leggera, spontanea, immune da sforzo e lenocinio, come sospinta dal sentimento fatto suono». Così scriveva il celebre tenore Lauri Volpi di colui che sarebbe passato alla storia come “l’ultimo castrato”:
Alessandro Moreschi.
Inventata probabilmente dai Cinesi 5.000 anni fa per ottenere uomini che perdendo la capacità di formarsi una famiglia potessero legarsi ai loro padroni con fedeltà assoluta e diventare guardiani di harem e templi, la castrazione, pratica orribile adottata poi dai Persiani, dai Romani, dagli Arabi e, per motivi religiosi, anche da altri popoli (in India la castrazione è vietata per legge, ma tra gli Hijras, persone non catalogabili come maschi o femmine, non pochi si fanno tuttora castrare per motivi religiosi), a partire dal XVII secolo venne praticata per “creare” cantanti che potessero, in chiesa, cantare al posto delle donne.
In genere, per ottenere la …
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